giovedì 5 febbraio 2009

La nuova Tribuna Letteraria


Incendio nella cattedrale

Recensione di Orio Zaccaria - Il libro: Incendio nella Cattedrale - Edizione:Fratelli Frilli Editori Genova 2008
Layout, copertina e grafica Sara Chiara. Editing e impaginazione di Raoul Gazza - pp. 360
prezzo: € 10,90

Pubblicata su: Tribuna Letteraria, La Nuova nr.93/2009
Il lungo racconto – sono oltre 350 pagine – prende lo spunto da una vicenda realmente accaduta, quella del rogo sviluppatosi improvviso nel duomo di Torino nell'aprile del 1997. Questo è il solo fatto di cronaca autentico del quale Paolo Maccioni s'avvale nel suo romanzo Incendio nella Cattedrale. Al resto, cioè praticamente a quasi tutto, dà corpo e vita l'eccezionale vena creativa dell'autore. Che propone, dalla notizia riportata nel quotidiano "La Stampa", una ipotesi assolutamente singolare anche se inquietante: quella dell'attentato di matrice islamica. Tenuto conto che nella cattedrale torinese è custodita la Sacra Sindone e che nel mondo è in atto uno scontro di civiltà e religioni senza uguali, ecco che la vicenda raccontata da Maccioni assume caratteri di credibilità ed interesse assolutamente unici.
Su questo tema di fondo si innestano personaggi e situazioni umane spesso al limite della legalità, ma che talora vanno anche oltre. Come nel caso dello spietato imam Ibrahim al-Fatah, temutissimo e indiscusso capo della comunità islamica di Torino. Ma anche di Abdul, suo giovane e fedele protetto. A interagire con i foschi soggetti del male con l'intento di interdirne gli effetti nefasti si muovono, come in ogni narrazione di ampio respiro, personaggi decisamente positivi. Lo è certamente Maria Maddalena (Manuela), in passato costretta con la violenza a prostituirsi, ma uscita da tempo dai laccioli dei suoi persecutori. La giovane donna, sempre disponibile ad attivarsi per risolvere i problemi di quanti hanno la ventura di conoscerla, è l'elemento umano più solare e convincente. Al quale nel prosieguo del racconto si affiancherà a poco a poco la figura di un altro personaggio altrettanto esemplare, quella dell'investigatore istituzionale Arcangelo Diotisalvi (Arcan).
Di tanto in tanto fa la sua fugace apparizione l'immagine un po' scialba ma comunque significativa dell'assicuratore e amministratore di stabili Emilio Boratti. Con il quale Manuela, e più tardi anche Arcan, dovranno fare i conti. Avrà nella storia un ruolo importante anche se non decisivo.
Incendio nella Cattedrale è un narrato davvero interessante. Possiede a tratti il taglio e le caratteristiche del grande romanzo popolare, in grado di offrire a chiunque lo abbia tra le mani spinte di autentico coinvolgimento emotivo. Con in più il sapiente misurato dosaggio di accadimenti, tuttora attualissimi, nei quali prim'attori e comparse offrono all'abile tessuto del libro qualcosa di molto simile all'intrigo. I continui imprevedibili cambi di scena tengono infatti costantemente viva l'attenzione del lettore. Fino all'ultima riga dell'ultima pagina.

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