sabato 28 febbraio 2009

Incendio nella Cattedrale

Recensione a cura di Luciano Nanni

Pubblicata su:Literary nr.9/2008
Un ‘noir’ che dimostra come da un fatto di cronaca (l’incendio alla cupola del Duomo di Torino nella notte fra l’11 e il 12 aprile 1997) sia possibile costruire una storia ricca di colpi di scena, qui supportata da una scrittura precisa e funzionale. Il libro si apre in modo shockante con uno stupro: il personaggio di Manuela attraversa le varie vicende, tra cui l’attentato alla Sacra Sindone; su una scomparsa sospetta si apre poi un’indagine che porterà al lieto fine. Sapientemente condotto, il romanzo procede senza cadute di tono, e tocca punti di notevole tensione, per esempio al capitolo Diciotto. Non sveleremo altro, per non togliere al lettore il gusto della sorpresa.

venerdì 20 febbraio 2009

Amigo.it intervista Paolo Maccioni

Sul numero 34 del 17 Settembre 2008 , sul settimanale amigo.it è stata pubblicata l'intervista a Paolo Maccioni effettuata da Davide Madeddu

mercoledì 18 febbraio 2009

GAM 2008 premiato Incendio nella cattedrale

Torino: ottobre 2008.
Incendio nella cattedrale ottiene il secondo posto nella VIa edizione del Premio letterario nazionale Arte Città Amica, sezione libro edito.








MOTIVAZIONE
“Incendio nella Cattedrale”– Fratelli Frilli Editore:Ancora un romanzo molto ben costruito da Paolo Maccioni, dopo il brillante risultato conseguito a questo premio letterario, lo scorso anno, con “I Segreti del Presidente”. Questa volta l’autore inserisce la sua trama, sempre avvincente e costruttiva, su un tema di grande attualità legato a problematiche religiose e alla presenza imponente nella città di Torino di extracomunitari di religione musulmana. In un ritmo sempre più serrato, si svela a poco a poco la figura femminile che fa da traino all’intera vicenda, in una Torino vista dalla parte dei deboli. Un romanzo solido, un contenuto attuale, uno stile sciolto e scorrevole.

sabato 14 febbraio 2009

Incendio nella cattedrale a Iglesias

Si è svolta ad Iglesias presso la Libreria BIBLOS di Alessio Desogus, la presentazione del libro di Paolo Maccioni, Incendio nella cattedrale, in occasione della prima ristampa.



L'autore ha colto l'occasione per parlare brevemente anche dei suoi due romanzi precedenti: La guerra del pellicano e I segreti del presidente.


Nel corso della manifestazione, alla presenza di un pubblico attento, sono stati letti alcuni brani dei romanzi, intervallati da musiche attinenti agli argomenti trattati.


La piacevole serata si è conclusa con diverse domande da parte del pubblico alle quali ha risposto l'autore.









venerdì 13 febbraio 2009

domenica 8 febbraio 2009

La guerra del pellicano

IL ROMANZO IL PREMIO
Associazione Due Fiumi di Torino: Secondo Premio "Aldo Capelli "-concorso nazionale Garcia Lorca - 17a edizione - anno 2006


LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO
di Anna Maria Gallo


LA COPPA

giovedì 5 febbraio 2009

Cagliari 17 ottobre 2008 Presentazione Incendio nella Cattedrale

Paolo Maccioni presenta il libro accompagnato da Cinzia Ligas e Marrio Murgia

Enrica Boy legge alcuni brani del libro

Pubblico in libreria

Quartu sant'Elena 31 ottobre 2008 presentazione Incendio nella Cattedrale





Villasimius 29 agosto 2008


Burcei 19 aprile 2008 Presentazione de "I segreti del Presidente"


Paolo Maccioni tra Cinzia Ligas e Mario Murgia


Da sinistra: il sindaco di Burcei, lo scrittore Enrico Pili, recentemente scomparso, Paolo Maccioni





un momento della presentazione

La nuova Tribuna Letteraria


Incendio nella cattedrale

Recensione di Orio Zaccaria - Il libro: Incendio nella Cattedrale - Edizione:Fratelli Frilli Editori Genova 2008
Layout, copertina e grafica Sara Chiara. Editing e impaginazione di Raoul Gazza - pp. 360
prezzo: € 10,90

Pubblicata su: Tribuna Letteraria, La Nuova nr.93/2009
Il lungo racconto – sono oltre 350 pagine – prende lo spunto da una vicenda realmente accaduta, quella del rogo sviluppatosi improvviso nel duomo di Torino nell'aprile del 1997. Questo è il solo fatto di cronaca autentico del quale Paolo Maccioni s'avvale nel suo romanzo Incendio nella Cattedrale. Al resto, cioè praticamente a quasi tutto, dà corpo e vita l'eccezionale vena creativa dell'autore. Che propone, dalla notizia riportata nel quotidiano "La Stampa", una ipotesi assolutamente singolare anche se inquietante: quella dell'attentato di matrice islamica. Tenuto conto che nella cattedrale torinese è custodita la Sacra Sindone e che nel mondo è in atto uno scontro di civiltà e religioni senza uguali, ecco che la vicenda raccontata da Maccioni assume caratteri di credibilità ed interesse assolutamente unici.
Su questo tema di fondo si innestano personaggi e situazioni umane spesso al limite della legalità, ma che talora vanno anche oltre. Come nel caso dello spietato imam Ibrahim al-Fatah, temutissimo e indiscusso capo della comunità islamica di Torino. Ma anche di Abdul, suo giovane e fedele protetto. A interagire con i foschi soggetti del male con l'intento di interdirne gli effetti nefasti si muovono, come in ogni narrazione di ampio respiro, personaggi decisamente positivi. Lo è certamente Maria Maddalena (Manuela), in passato costretta con la violenza a prostituirsi, ma uscita da tempo dai laccioli dei suoi persecutori. La giovane donna, sempre disponibile ad attivarsi per risolvere i problemi di quanti hanno la ventura di conoscerla, è l'elemento umano più solare e convincente. Al quale nel prosieguo del racconto si affiancherà a poco a poco la figura di un altro personaggio altrettanto esemplare, quella dell'investigatore istituzionale Arcangelo Diotisalvi (Arcan).
Di tanto in tanto fa la sua fugace apparizione l'immagine un po' scialba ma comunque significativa dell'assicuratore e amministratore di stabili Emilio Boratti. Con il quale Manuela, e più tardi anche Arcan, dovranno fare i conti. Avrà nella storia un ruolo importante anche se non decisivo.
Incendio nella Cattedrale è un narrato davvero interessante. Possiede a tratti il taglio e le caratteristiche del grande romanzo popolare, in grado di offrire a chiunque lo abbia tra le mani spinte di autentico coinvolgimento emotivo. Con in più il sapiente misurato dosaggio di accadimenti, tuttora attualissimi, nei quali prim'attori e comparse offrono all'abile tessuto del libro qualcosa di molto simile all'intrigo. I continui imprevedibili cambi di scena tengono infatti costantemente viva l'attenzione del lettore. Fino all'ultima riga dell'ultima pagina.