lunedì 31 ottobre 2011

L'integrazione culturale per un mondo migliore

Dr.Gudman Allende ( Presidente del premio letterario)  e la presentatrice Laura Moruzzi

Il coro del Centro Ecuadoriano di Arte e cultura in Milano

Altra immagine del coro

Paolo Maccioni ha appena ritirato il premio consistente in un biglietto di andata e ritorno per l'Ecuador

Foto ricordo con Paolo Maccioni, Guaman Allende e Laura Moruzzi

Paolo Maccioni ha appena ricordato che tra la Sardegna e l'Ecuador vi sono alcuni punti di contatto rappresentati dalle rispettive origini millenarie.

Ancora una foto ricordo

Laura Moruzzi premia i  giornalisti.

Alcune ballerine nei loro tradizionali costumi sgargianti

Ancora i giornalisti vengono premiati

parte del pubblico  presente

L'Integrazione Culturale per un Mondo Migliore (da LaBachecaD’Abruzzo.it)
31.10.2011 
Si è connotata da subito come una manifestazione di prestigio e di grande successo nel panorama letterario internazionale, la prima edizione del Premio di Poesia e Narrativa "L'Integrazione Culturale per un Mondo Migliore”, organizzata dalla sezione letteratura del Centro Ecuadoriano di Arte e Cultura di Milano con il patrocinio della Provincia.
Il giorno sabato 29 ottobre 2011, presso il Centro Congressi del capoluogo lombardo gremito di pubblico e fra suggestivi momenti musicali e coreografici, l'iniziativa ha confermato la sua nobile finalità, quella di creare un ponte ideale attraverso la letteratura non solo fra Italia ed Ecuador, ma fra diverse realtà culturali per un miglioramento delle relazioni fra i popoli, come delineato nel discorso introduttivo dal Presidente di Giuria, la Prof.ssa Ninnj Di Stefano Busà, per giungere "a quel traguardo di Umanesimo del Terzo Millennio che è latitante dal punto di vista della globalizzazione culturale. Solo centrando e perseguendo certi obiettivi si può recuperare il profilo dell'intesa vera tra i popoli, tra i Paesi e le società del futuro.". Un'integrazione fra le genti necessaria, quindi, per la realizzazione di un mondo migliore.
Il Presidente del Premio Guamàn Allende, la Prof.ssa Ninnj Di Stefano Busà, con i membri di giuria Corrado Calabrò, Alessandro Quasimodo, Franco Loi, Angelo Gaccione, Rodolfo Vettorello, Alessandro Vavassori, Haidar Hafez, Gino Masciarelli, Lorenza Franco e Ricardo Patiño Ministro per le Relazioni Estere dell’Ecuador, hanno dato il loro apporto alla manifestazione avvicendandosi nelle premiazioni che hanno visto, fra i momenti clou, l’attribuzione delle targhe al Dr. Guido Podestà Presidente della Provincia di Milano per aver realizzato numerose opere nell’area metropolitana ambrosiana, al Console dell’Ecuador a Milano Narcisa Soria Valencia madrina dell’edizione 2011 del Premio, alla Prof.ssa Ninnj Di Stefano Busà cui è stato conferito il Titolo Onorifico di Gran Dignitario d'Arte e Cultura. Assegnati riconoscimenti alla Cultura agli illustri scrittori e poeti Donatella Bisutti, Maurizio Cucchi, Davide Rondoni. Fra gli altri, premiate anche le autrici abruzzesi Nicoletta Di Gregorio, Presidente delle Edizioni Tracce e AEA con il Premio alla Cultura e Daniela Quieti, Prof.ssa di Lingua e Letteratura Inglese, giornalista pubblicista, con il Premio Speciale della Giuria.
A Paolo Maccioni è stato conferito il primo premio per la sezione narrativa con il romanzo: Incendio nella Cattedrale, edito da Frilli – Genova.

giovedì 13 ottobre 2011

Premio internazionale di poesia e narrativa " L'integrazione Culturale per un mondo migliore"

COMUNICATO STAMPA Milano, Ottobre, 2011
Oggetto: Cerimonia di premiazione e riconoscimento.
Il Consolato Generale dell’Ecuador a Milano e l’Organizzazione del Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa
“L’integrazione Culturale per un Mondo Migliore”
Hanno il piacere d’invitarLa alla cerimonia di premiazione che si terrà presso il Centro Congressi della Provincia di Milano, il giorno sabato 29 ottobre, ore 18:00
Via Filippo Corridoni, 16 20122 – Milano
R.S.V.P. Tel: 3409925840 E-mail: con@ecumilan.org
L’Integrazione e promozione socio-culturale dell’Ecuador nel mondo, sono il nostro costante e appassionato progetto, e abbiamo voluto partire da Milano da sempre protagonista della grande cultura letteraria universale, e manna squisito dell’immigrazione internazionale, testimoniando che la stessa, dà corpo a una realtà contemporanea, che varca le frontiere, fondendosi con lo spirito di ogni paese, di ogni storia, civile o artistica.
Questo premio è nato dalla responsabilità civica come cittadini immigrati, nel dimostrare al mondo che si può vivere in una società “diversa” alla nostra e farne parte in tutti i sensi della vita, partendo dal io più intimo, e non solo come forza lavoro, e abbiamo utilizzato uno dei maggiori mezzi espressivi, “la letteratura” come linguaggio universale nel quale si avvertono i ritocchi della riflessione e si sintetizza la capacità di esprimere quanto si prova.
La filosofia che Il Centro Ecuatoriano de Arte y Cultura a Milano promuove, è la pace, la fratellanza e l’integrazione delle culture, come risorsa per lo sviluppo di un mondo migliore. Da tale raziocinio nasce questo premio e invita alla partecipazione aperta a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, religione e razza.
Ci teniamo a precisare che il premio è senza fini di lucro, ed il costo del medesimo, viene autofinanziato grazie alla collaborazione degli sponsor, che sostengono l’integrazione culturale, e del contributo per spese di segretaria. Con le molteplici amicizie che conta e sostengono le iniziative del CEACM, Centro Ecuadoriano de Arte y Cultura a Milano, abbiamo composto una giuria di pregio, così composta:
Presidente del premio è Guáman Allende che coordinerà i lavori della giuria presieduta dalla Prof.ssa Ninnj di Stefano Busà e dai membri: Dr. Corrado Calabrò, Prof. Alessandro Quasimodo, Dr. Franco Loi, Prof. Angelo Gaccione, Dr. Rodolfo Vettorello, Don Alessandro Vavassori, Prof. Haidar Hafez, Prof. Gino Masciarelli, Prof.ssa Lorenza Franco, Dr. Ricardo Patiño Ministro di Relazioni estere dell’Ecuador.
Il Consolato Generale dell’Ecuador a Milano e il comitato organizzatore del premio sono lieti di ringraziare a tutti coloro che hanno fatto possibile la realizzazione di questo prestigioso premio, alla Provincia di Milano, Enrico Beruschi, agli ospite d’onore Dr. Maurizio Cucchi e Prof.ssa Donatella Bisutti, a ogni membro della giuria, alla presentatrice Laura Moruzzi, e a tutti i concorrenti per il buon valore letterario delle opere pervenute, con l’invito a partecipare alla prossima edizione “L’Integrazione Culturale Attraverso La Letteratura” che dovuto alle richieste dei partecipanti terrà in conto anche i libri per bambini, e conterà con una giuria di pregio esperti della letteratura e sarà ricco di premi.
A ogni edizione verrà invitato a partecipare in qualità di madrina/padrino dell’evento un personaggio riconosciuto a livello internazionale, meritevole per i suoi sforzi tesi a contribuire nel processo d’integrazione culturale nel mondo. Al quale, le si consegnerà il premio speciale, una scultura che rappresenta il profilo dell’Ecuador sdraiato con sopra il monumento simbolo che dà il nome al paese, la linea equinoziale o equatore, che sostiene il mondo, a rappresentare “la pace, il sapere, l’integrazione, la fratellanza”. E sarà proposto ogni anno nel mese di maggio.
Con il patrocinio di:
Dopo un approfondito analisi delle biografie scelte per la valutazione della consegna del premio speciale come madrina/padrino della edizione 2011, la giuria a deciso d’iniziare questa edizione premiando un personaggio ecuadoriano, riconosciuto a livello internazionale, e meritevole per i suoi molteplici sforzi tesi a contribuire nel processo d’integrazione culturale nel mondo.
Ed è con immenso onore che questa giuria dichiara madrina della edizione 2011 del Premio letterario Internazionale “L’integrazione Culturale per un Mondo Migliore” La
Dr.ssa Narcisa Soria Valencia (Console Generale dell’Ecuador a Milano).
E dopo un approfondito analisi di lettura di tutte le opere pervenute, la giuria ha stabilito vincitori assoluti della edizione 2011 del Premio Letterario Internazionale “L’integrazione Culturale per un Mondo Migliore” le opere de seguenti scrittori:
Sezione “A” Poesie singole Edite.
1° Premio a Stanzione Rita. con “L'Africa nel piatto”
2° Premio a Volvano Gerardo con. “Oggi ho incontrato te”.
3° Premio a. Bicchierri Antonio con. “Uomo”
Sezione “A” Poesie singole Inedite.
1° Premio a Campegiani Franco con. “Nel segreto degli abissi”
2° Premio a Zucchi Aurelio, con. “Se”
3° Premio a Colombo Elide, con. “A te che stai nascendo”
Sezione “B” Libro di Poesie Edito.
1° Premio a Vetturini Angelo, con. “FRAMMENTI DI CONCHIGLIE”.
2° Premio a Vello Pier Mario, con. “UTOPIA DI UNA MARGHERITA”.
3° Premio a Villani Anna Maria, con. “IL CANTO LIBERO DEL CIELO”.
Sezione “C” Libro di Narrativa Edito.
1° Premio a Maccioni Paolo, con. “INCENDIO NELLA CATTEDRALE”.
2° Premio a Trentadue Giuliano, con. “NON MI RICORDO GLI OCCHI”.
3° Premio a Pilacuán Juan Carlos, con. “UN DOLCE ADAGIO”.
Il Consolato Generale dell’Ecuador a Milano e l’Organizzazione del Premio Letterario
CONFERISCONO PREMIO ALLA CULTURA A
Arch. Guido Podesta'
Prof.ssa Donatella Bisutti
Dr. Maurizio Cucchi
Prof. Arturo Schwarz
Prof.ssa Nicoletta Di Gregorio
Dr. Davide Rondoni
Ec. Ricardo Patiño
Dr. Andrea Ballerini
Dr. Sabatino Annecchiarico
Dr. Marcelino Ortiz Bravo
TITOLO ONORIFICO DI GRAN DIGNITARIO D’ARTE A
Prof.ssa Ninnj Di Stefano Busá
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA A
Prof.ssa Daniela Quieti
GRAN CONFERIMENTO D’ONORE E MERITO A
Arq. Patricia Davila
Dr.ssa. Josseline Calderòn
Regista. Laura Moruzzi
Dr.ssa Narcisa Soria Valencia. Dr. Guaman Allende. Prof.ssa Ninnj di Stefano Busà.
Console Generale dell’Ecuador a Milano. Presidente del Premio. Presidente della giuria.

mercoledì 12 ottobre 2011

L'unione sarda e L'incendio


I° Premio " Lintegrazione Culturale per un Mondo Migliore"



Incendio nella cattedrale vince il premio internazionale " Integrazione per un mondo migliore"

Buona sera Dr. Maccioni Paolo.
Dopo un approfondito analisi di lettura di tutte le opere pervenute, la giuria ha stabilito vincitori assoluti della edizione 2011 del Premio letterario Internazionale “L’integrazione Culturale per un Mondo Migliore” le opere de seguenti scrittori:

Sezione “A” Poesie singole Edite.

1° Premio a Stanzione Rita. con “L'Africa nel piatto”
2° Premio a Volvano Gerardo con. “Oggi ho incontrato te”.

3° Premio a. Bicchierri Antonio con. “Uomo”

Sezione “A” Poesie singole Inedite. 1° Premio a Campegiani Franco con. “Nel segreto degli abissi”

2° Premio a Zucchi Aurelio, con. “Se”

3° Premio a Colombo Elide, con. “A te che stai nascendo”

Sezione “B” Libro di Poesie Edito.
1° Premio a Vetturini Angelo, con. “FRAMMENTI DI CONCHIGLIE”.
2° Premio a Vello Pier Mario, con. “UTOPIA DI UNA MARGHERITA”.
3° Premio a Villani Anna Maria, con. “IL CANTO LIBERO DEL CIELO”.

Sezione “C” Libro di Narrativa Edito.
1° Premio a Maccioni Paolo, con. “INCENDIO NELLA CATTEDRALE”.
2° Premio a Trentadue Giuliano, con. “NON MI RICORDO GLI OCCHI”.
3° Premio a Pilacuán Juan Carlos, con. “UN DOLCE ADAGIO”.

Dr. Guaman Allende. Prof. Ninnj di Stefano Busà
Presidente del Premio Presidente della Giuria

N.B. L'elenco lo trovarete anche nel mio sito questo venerdì, per mantuenzione del sito del consolato, queste elenco lo trovarete la prima settimana di ottobre.

GUAMAN ALLENDE
Presidente del Premio Letterario Internazionale di Poesia e Narrativa
"L'INTEGRAZIONE CULTURALE PER UN MONDO MEGLIORE".
Dir. Gen. della Sezione Letteratuta e Vice presidente del CEAC.

mercoledì 31 agosto 2011

Residenza Anni d'oro - Agosto 2011

Locandina della manifestazione
Enrica Boy legge un brano tratto dal romanzo " I segreti del presidente" di Paolo Maccioni

Qui di seguito il brano letto da Enrica Boy.

Bastiano ...
Era abituato a chinare la testa da quando era nato. In uno di quei paesi in montagna dove la personalità più evidente è il parroco. Seguito a ruota dal maresciallo dei carabinieri e, quando vi era, dal medico condotto. In una famiglia di disperati non poteva nascere che un disperato e Bastiano lo era sempre stato. Fino al giorno della sua gran fortuna. Ormai diciottenne ebbe la possibilità di essere ingaggiato da quell’ente che aveva disinfestato tutta la Sardegna dalle terribili zanzare apportatrici della malaria. Con fondi americani e con il loro controllo. In quel periodo Bastiano aveva fatto il pieno di sigarette, di chewing goom, di succhi d’agrumi liofilizzati e tavolette di cioccolato. Oltre naturalmente a percepire la paga che per i tempi di allora era una vera manna piovuta dal cielo. Un giorno, mentre con il suo dispersore sulle spalle cospargeva la montagna di DDT, inciampò su un imprevisto ostacolo. Cadde su una roccia e si fratturò il dito mignolo della mano destra. Lì per lì non ci fece nemmeno caso, tenne il dito fasciato e il più possibile immobile e continuò come se nulla fosse. Passato qualche giorno il dito incominciò a battergli sempre più forte. Faceva bollire il sangue che sembravano colpi di cannone ad esplodergli in tutta la mano. Dopo un po’ la punta divenne nera e allora si fece visitare. Si trattava di cancrena galoppante e dovette farsi amputare due dita, il mignolo e l’anulare.
Il lavoro dell’ERLAS terminò e Bastiano riprese le sue vecchie faccende, cioè non faceva nulla. Dopo qualche anno da quel fatto un giorno arrivò al suo paese un tizio con una topolino. Si fermò nel centro della piazza e andò a parlare con il titolare del tabacchino. Poi andò al Comune e poi fece dare un bando. Tutti quelli che avevano subito incidenti o avevano qualche disturbo di natura permanente erano invitati a presentarsi in piazza, presso la sua topolino ufficio.
Era uno che faceva il sindacalista per uno dei maggiori partiti di allora. Guardò la mano di Bastiano e gli chiese come si era provocato l’amputazione delle dita.
“Tu hai diritto alla pensione” Gli disse. Gli diede il suo biglietto, in cui vi era l’indirizzo di Cagliari. Lo invitò ad andare a trovarlo in città. Gli avrebbe fatto le pratiche per ottenere la pensione.
Bastiano andò a Cagliari e quello lo mandò con tutte le carte in regola alla sede dell’INAIL. Il medico lo visitò. Gli fece sapere che con le statistiche, la percentuale, la mano destra, due dita, tot d’invalidità, eccetera, gli spettava l’indennità mensile. Bastiano pensò che forse avrebbe potuto mettere su famiglia. Aveva adocchiato una ragazza che poteva andare bene, ma volle prendersi il sicuro.
“Quanto fa se mi taglio anche un altro dito?” Chiese al dottore.
Non si sposò perché il medico non gli permise di tagliarsi il terzo dito e la pensione non sarebbe stata sufficiente per due persone.

sabato 2 aprile 2011

Sant'Andrea Frius Una Giornata fantastica

Il Preside dell'Istituto Dante Alighieri, Scuola secondaria di primo grado saluta gli ospiti

Paolo Maccioni con i doni ricevuti dagli studenti e dal Comune di S.Andrea Frius

Striscione di benvenuto per Paolo Maccioni

Scolaresca

Un caloroso saluto allo scrittore

Paolo Maccioni

Mario Murgia e Paolo Maccioni

Scolari e professori


Commenti dei ragazzi tratti dal libro : Ricordo di una giornata fantastica
Gentile Paolo Maccioni, io come persona adoro leggere e quando ho letto il suo libro sono rimasta stupita!!! Questo romanzo è ricco di colpi di scena e di scene d'amore con descrizioni dettagliate che mi hanno lasciato a bocca aperta. La sua visita ha allietato la nostra normale routine. La ringraziamo del tempo a noi dedicato.
Sara Cannas
Vorrei ringraziare lo scrittore Paolo Maccioni per la sua bellissima storia che fonde amore, intrighi e colpi di scena
Sara Maxia
Caro signor Maccioni lei ha sempre scritto libri, ma questo è il più bello perché racconta le tragedie di donne. E poi è raccontato come un film.
Cristian Desogus
Caro signor Maccioni la ringraziamo di essere venuto alla nostra scuola
Federica Medda
Caro scrittore mi è piaciuto molto questo libro! Le auguro di vivere altri cento anni per scriverne tanti altri Ciao a presto
Annasmeralda Lai
Caro Paolo a me è piaciuto tanto il suo libro. non vedo l'ora di condividerlo perché mi ha incuriosito tanto
Daniela melis
Siamo molto onorati di averla con noi. Mi hanno colpito molto il suo libro e i protagonisti
Sandy Meloni
Caro Paolo mi piacciono molto il tuo lavoro e le tue opere. Mi piacerebbe scrivere come te
Marco Cappai
Sono molto onorata di averla nella nostra scuola, il suo libro è stato molto bello
Alessia Tedde
Grazie di essere venuto nella nostra scuola. per noi è un onore immenso
Riccardo Taccori
Gentile signor Paolo Maccioni, il suo libro " Il segreto del Presidente" è davvero interessante! Mi è piaciuto molto anche se il titolo non mi ha ispirato molto... Mentre lo leggevo con la mia classe avevo sempre più voglia di conoscerla, lasciavo la suspance. E' stato molto bello
Alessandra Pintus
Caro signor Maccioni, a me questo libro è piaciuto molto, sia per i tempi sia per i luoghi in cui si svolgono i fatti. Vorrei leggere altri dei suoi libri e spero che siano altrettanto belli come questo, ma non ho dubbi. Le giuro che inizialmente il titolo non mi affascinò molto, ma quando la prof. iniziò a leggerlo mi ha trascinato in un mondo immaginario che non avrei mai pensato di vivere. E' stato un onore averla qui nella nostra scuola. Arrivederci!
Alessia Meloni
Siamo onorati di ospitare in questa scuola un autore di così alto calibro. I suoi libri sono come perle lucenti checi fanno esaltare alla loro vista. Vorremmo farle ancora un grandissimo ringraziamento da parte di due suoi grandi ammiratori
Silvia e Filippo
Caro signor Maccioni, sono lieta che lei si trovi qui con noi. Oggi, farebbe piacere a tutti noi parlare del suo nuovo libro " I segreti del Presidente", un libro fantastico pieno di intrighi e molto avventuroso. Ora la saluto
Gilda Pibiri
Siamo molto onorati di averla qui con noi e anche molto fortunati
Leonardo Taccori
Anche se non la conosco personalmente, dai suoi libri secondo me, lei è un grand'uomo e credo che lei sia anche gentile e sincero...
Alessio Maxia 
Caro signor Maccioni sono molto onorata di averla qui con noi. Mi ha molto colpito la sua storia, anche perché ha intrecciato amore, mistero e colpi di scena. Auguri ancora per il suo libro: I segreti del Presidente!!
Marta Lilliu
Complimenti Signor Maccioni per il suo meraviglioso libro
Freddy 98 (Federico Perra)

sabato 12 marzo 2011

I segreti del Presidente - Recensione di Filippo Giordano

Una storia molto bene articolata, ambientata nella Sardegna degli anni ’60, densa di personaggi dalle diverse caratteristiche, le cui vicende si intersecano e finiscono col confluire all’interno del cinico disegno di un ambizioso personaggio, talmente potente da pensare che “Dio stava solo un gradino più in su di lui”.


Un uomo che non digerisce le opinioni contrastanti e che interpreta sé stesso e il mondo circostante secondo rigidi schemi, con la convinzione che “nella vita l’aspetto formale è più importante della sostanza”.

Emergono, nel romanzo, cuciti ai vari interpreti, le tante sfaccettature della esistenza umana. Dal desiderio di ascesa verso le sommità del potere che si bea dell’ossequioso contorno, alla idealità giovanile destinata, come luce di candela, ad affievolirsi. Dall’umile desiderio di migliorare una miserrima condizione economica, alla idealità votata al sacrificio della clandestinità.

Il romanzo si apre con le note di un arpeggio di chitarra che modula una nenia. Di quell’arpeggio sembra di sentire l’eco dentro i righi di tante pagine del libro. Accordi di note in maggiore, a sottofondo delle scene che descrivono gli ambienti del presidente: il Solarium della sua casa, l’ufficio che dirige, le rituali feste annuali. Accordi di note in minore, per il medico ispettore Camillo che gradualmente perde la propria ferrea integrità morale adeguandosi al sistema imperante. Acri accordi di settima per il detenuto Domenico Piras, detto Chino, al quale viene fatta balenare la possibilità di trascorrere, da innocente, la vita in galera.

E poi gli assoli di Cristina e degli altri personaggi minori che fino al termine del libro corredano una trama generosa di colpi di scena. Un libro datato per l’ambientazione, ma ricco di personaggi le cui componenti caratteriali appartengono ad ogni tempo.


Pubblicata su: Literary nr.10/2007 a cura di Filippo Giordano

martedì 8 marzo 2011

Premio San Benedetto Norcia 2009

Il romanzo Incendio nella cattedrale ottiene il Primo Premio 

Premio Internazionale di Letteratura Città di Cava de' Tirreni 2009



2009
Il romanzo di Paolo Maccioni  Incendio nella Cattedrale  ha ottenuto il terzo posto