domenica 23 agosto 2009

Cava de' Tirreni 2009 terzo premio a Incendio nella cattedrale











giovedì 25 giugno 2009

Incendio nella Cattedrale: recensione di Ernesto Diana



Se appartenete alla categoria dei lettori distratti; se siete di quelli che saltuariamente qualcosa "purché sia" solo per ingannare il tempo ed esorcizzare la noia, non leggete questo libro. Se invece amate le emozioni forti, suscitate da trame ben costruite e popolate da personaggi non dissimili da quelli della porta accanto; se vi piacciono le evocazioni fantasiose e coinvolgenti di fatti verosimili; se avete la capacità e il gusto di affezionarvi ai protagonisti parteggiando per loro nonostante tutto; se vi prende l'ansia di sapere come andrà a finire, sperando che tutto si risolva per il meglio, ebbene mettetevi comodi e leggetelo.
Devo aggiungere, poi, che la vicenda di Manuela, la protagonista mi ha costretto a una preziosa considerazione: mai giudicare una persona in base alla sola evidenza dei fatti, senza conoscerne i retroscena ed i motivi. Si potrebbe parlare, con una frase fin troppo abusata, di una storia di amore e di morte. Ma c'è di più: amore e odio, insoddisfazione esistenziale, bisogno di riscattarsi, desiderio struggente di una vita tranquilla in seno ad una famiglia normale, fanatismo cieco, violenze fisiche e morali di ogni genere, truffe e altro ancora.
È la storia di Manuela, un'affascinate venticinquenne dagli "occhi di un verde cangiante che impreziosivano il suo bel volto". Le sta molto stretta la monotonia della vita nella grangia di famiglia, priva di prospettive e aggravata dall'assillo di un padre insensibile, gretto e violento. A costo di rinunciare per sempre all'amore del suo bel Tonin, molto ingenuamente, essa accetta da uno sconosciuto la proposta di un provino che potrebbe spalancarle le porte della notorietà, della ricchezza, di una vita comoda e lussuosa, ben diversa da quella dello sperduto villaggio di montagna. Giunta al luogo dell'appuntamento, due loschi figuri la tengono prigioniera per due settimane, durante le quali quotidianamente la riempiono di botte, la drogano, la violentano ripetutamente, allo scopo di annullarne la volonta e di cancellarne la personalità, per poter poi soddisfare con il suo corpo le insane voglie mercenarie di amanti occasionali. Finito il trattamento la mettono al lavoro.
Questo è solo il tristissimo incipit di di una lunga serie di eventi che la vedono sempre in primo piano. Riuscita a scappare, conosce Abdul, cui la legherà una sincera amicizia, che diverrà poi affetto e forse, insensibilmente, qualcosa di più. A sua volta Abdul, buono e remissivo, è soggiogato dalla perfida e malvagia personalità dell'iman Ibrahim Al-Fatah, che se ne serve per la sua guerra santa in nome di Allah. Ben dettagliata anche la figura del ragionier Emilio Boratti, borghese piccolo piccolo, assicuratore di professione, frustato e scontento per naturale inclinazione, finché non si affaccia al panorama della sua vita il fascino travolgente di Manuela. Ci costruisce un grande sogno il nostro: un sogno di trasgressione, di tenero amore, di una vita diversa, affrancata per sempre dalle risterttezze e dai continui dissapori familiari.
A questo punto dovrei parlarvi, ma me ne guardo bene, dell'ispettore Arcangelo Diotisalvi, Arcan per gli amici, e della sua bellissima storia d'amore che chiude il romanzo dopo alcune pagine di autentica emozione: vi priverei del gusto della lettura. Tutto ciò mentre spero con tutto il cuore che nessuno riapra il fascicolo relativo all'inchiesta giudiziaria...

Ernesto Deiana

Pubblicata su:Il Provinciale nr.12/2009

giovedì 5 marzo 2009

Percorso letterario di Paolo Maccioni

* Ho inziato tardi l'attività letteraria essendo in precedenza impegnato nel difficile mestiere di mantenermi a galla.
* Nel 2003 ho pubblicato il romanzo, “La Guerra del pellicano”, con l’Editrice Maremmi di Firenze.
* Nel Settembre 2003 la rivista Cafè letterario, di Quartu S.E., ha pubblicato un mio racconto, Serial killer, nonché un sintesi della mia attività, e nel numero successivo ha pubblicato una recensione del romanzo.
* Nell’Ottobre 2004 il dottor Gianni Filippini (Direttore Editoriale dell’Unione Sarda) ha presentato il romanzo nella rubrica settimanale di Videolina TV “ Sardegna d’Autore”, con intervista personale.
* Nel 2004 il racconto: Madrigale per Bianca ha ottenuto la Menzione speciale nel Concorso S. Valentino, Quartu S.E., sezione Lettere d’amore.
* Nel Marzo del 2005, edito dalla Casa Editrice Firenze Libri, ho pubblicato un secondo romanzo"I segreti del Presidente", recensito nel N° 83 del 2006 da “ La Nuova Tribuna Letteraria”, a firma di Gabriella Villani.
* Nell’ Agosto 2005 il romanzo “La guerra del pellicano” ha ricevuto la menzione speciale nella IX edizione del Premio Letterario Città di Monteverde,
* Nell’ Ottobre 2005 il breve racconto “ L’emigrante” ha ottenuto la Menzione d’onore nel XIII° Concorso Letterario Internazionale A.L.I.A.S., ( Melbourne-Australia) sezione narrativa e la pubblicazione nell’antologia dei premiati 2005. Il racconto è stato pubblicato successivamente in una pubblicazione antologica della FILEF.
* Nel Giugno 2006 il romanzo “ La Guerra del pellicano” ottiene il secondo premio per la sezione libro edito nella IV° edizione del Premio Nazionale di Letteratura e Teatro Nicola Martucci – Città di Valenzano.
* Nel Settembre 2006 il racconto Madrigale per Bianca ottiene il terzo premio per la narrativa nel Concorso Letterario Internazionale A.L.I.A.S. ( Melbourne Australia)
* Nell’ Ottobre 2006 il romanzo La Guerra del Pellicano vince il secondo premio della XVIIa Edizione del Concorso Nazionale Letterario Garcia Lorca, organizzato dalla Associazione Due Fiumi di Torino, per il romanzo storico.
* Nel Dicembre 2006 il romanzo “I segreti del Presidente” ottiene la Menzione d’onore per il settore libro edito, nel Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Firenze Capitale d´Europa IX Edizione indetto dall’ACSI - Associazione di cultura, sport e tempo libero,
* Nel Febbraio 2007 La Guerra del Pellicano entra nelle semifinali della 13a Edizione del Premio Letterario Internazionale “ Trofeo Penna D’Autore”.
* Nel Maggio 2007 I segreti del Presidente ottiene il premio Targa, conferito dalla Associazione Culturale L’Iride di Cava de’ Tirreni, nel Premio Letterario Internazionale di poesia e narrativa: Città di Cava de’ Tirreni XXIV edizione 2007.
* Nell’Ottobre 2007 I segreti del presidente si classifica terzo al Premio Nazionale di Arti Letterarie 2007, indetto dal Circolo Artistico Culturale Arte Città Amica di Torino
* Ottobre 2007 I segreti del presidente ottiene il primo premio al concorso Maria Messina di Mistretta
* Dicembre 2007 I segreti del presidente ottiene il primo premio al concorso internazionale Clitumno organizzato dalla Associazione Amici dell’Umbria, a Spoleto.
Dicembre 2007 I segreti del presidente è tra i dieci finalisti del concorso Osservatorio di Bari.
* Ottobre 2008 Incendio nella cattedrale si classifica secondo al concorso al Premio Nazionale di arti letterarie 2008, indetto dal Circolo Artistico Arte Città Amica di Torino

sabato 28 febbraio 2009

Incendio nella Cattedrale

Recensione a cura di Luciano Nanni

Pubblicata su:Literary nr.9/2008
Un ‘noir’ che dimostra come da un fatto di cronaca (l’incendio alla cupola del Duomo di Torino nella notte fra l’11 e il 12 aprile 1997) sia possibile costruire una storia ricca di colpi di scena, qui supportata da una scrittura precisa e funzionale. Il libro si apre in modo shockante con uno stupro: il personaggio di Manuela attraversa le varie vicende, tra cui l’attentato alla Sacra Sindone; su una scomparsa sospetta si apre poi un’indagine che porterà al lieto fine. Sapientemente condotto, il romanzo procede senza cadute di tono, e tocca punti di notevole tensione, per esempio al capitolo Diciotto. Non sveleremo altro, per non togliere al lettore il gusto della sorpresa.

venerdì 20 febbraio 2009

Amigo.it intervista Paolo Maccioni

Sul numero 34 del 17 Settembre 2008 , sul settimanale amigo.it è stata pubblicata l'intervista a Paolo Maccioni effettuata da Davide Madeddu

mercoledì 18 febbraio 2009

GAM 2008 premiato Incendio nella cattedrale

Torino: ottobre 2008.
Incendio nella cattedrale ottiene il secondo posto nella VIa edizione del Premio letterario nazionale Arte Città Amica, sezione libro edito.








MOTIVAZIONE
“Incendio nella Cattedrale”– Fratelli Frilli Editore:Ancora un romanzo molto ben costruito da Paolo Maccioni, dopo il brillante risultato conseguito a questo premio letterario, lo scorso anno, con “I Segreti del Presidente”. Questa volta l’autore inserisce la sua trama, sempre avvincente e costruttiva, su un tema di grande attualità legato a problematiche religiose e alla presenza imponente nella città di Torino di extracomunitari di religione musulmana. In un ritmo sempre più serrato, si svela a poco a poco la figura femminile che fa da traino all’intera vicenda, in una Torino vista dalla parte dei deboli. Un romanzo solido, un contenuto attuale, uno stile sciolto e scorrevole.

sabato 14 febbraio 2009

Incendio nella cattedrale a Iglesias

Si è svolta ad Iglesias presso la Libreria BIBLOS di Alessio Desogus, la presentazione del libro di Paolo Maccioni, Incendio nella cattedrale, in occasione della prima ristampa.



L'autore ha colto l'occasione per parlare brevemente anche dei suoi due romanzi precedenti: La guerra del pellicano e I segreti del presidente.


Nel corso della manifestazione, alla presenza di un pubblico attento, sono stati letti alcuni brani dei romanzi, intervallati da musiche attinenti agli argomenti trattati.


La piacevole serata si è conclusa con diverse domande da parte del pubblico alle quali ha risposto l'autore.









venerdì 13 febbraio 2009

domenica 8 febbraio 2009

La guerra del pellicano

IL ROMANZO IL PREMIO
Associazione Due Fiumi di Torino: Secondo Premio "Aldo Capelli "-concorso nazionale Garcia Lorca - 17a edizione - anno 2006


LA MOTIVAZIONE DEL PREMIO
di Anna Maria Gallo


LA COPPA

giovedì 5 febbraio 2009

Cagliari 17 ottobre 2008 Presentazione Incendio nella Cattedrale

Paolo Maccioni presenta il libro accompagnato da Cinzia Ligas e Marrio Murgia

Enrica Boy legge alcuni brani del libro

Pubblico in libreria

Quartu sant'Elena 31 ottobre 2008 presentazione Incendio nella Cattedrale





Villasimius 29 agosto 2008


Burcei 19 aprile 2008 Presentazione de "I segreti del Presidente"


Paolo Maccioni tra Cinzia Ligas e Mario Murgia


Da sinistra: il sindaco di Burcei, lo scrittore Enrico Pili, recentemente scomparso, Paolo Maccioni





un momento della presentazione

La nuova Tribuna Letteraria


Incendio nella cattedrale

Recensione di Orio Zaccaria - Il libro: Incendio nella Cattedrale - Edizione:Fratelli Frilli Editori Genova 2008
Layout, copertina e grafica Sara Chiara. Editing e impaginazione di Raoul Gazza - pp. 360
prezzo: € 10,90

Pubblicata su: Tribuna Letteraria, La Nuova nr.93/2009
Il lungo racconto – sono oltre 350 pagine – prende lo spunto da una vicenda realmente accaduta, quella del rogo sviluppatosi improvviso nel duomo di Torino nell'aprile del 1997. Questo è il solo fatto di cronaca autentico del quale Paolo Maccioni s'avvale nel suo romanzo Incendio nella Cattedrale. Al resto, cioè praticamente a quasi tutto, dà corpo e vita l'eccezionale vena creativa dell'autore. Che propone, dalla notizia riportata nel quotidiano "La Stampa", una ipotesi assolutamente singolare anche se inquietante: quella dell'attentato di matrice islamica. Tenuto conto che nella cattedrale torinese è custodita la Sacra Sindone e che nel mondo è in atto uno scontro di civiltà e religioni senza uguali, ecco che la vicenda raccontata da Maccioni assume caratteri di credibilità ed interesse assolutamente unici.
Su questo tema di fondo si innestano personaggi e situazioni umane spesso al limite della legalità, ma che talora vanno anche oltre. Come nel caso dello spietato imam Ibrahim al-Fatah, temutissimo e indiscusso capo della comunità islamica di Torino. Ma anche di Abdul, suo giovane e fedele protetto. A interagire con i foschi soggetti del male con l'intento di interdirne gli effetti nefasti si muovono, come in ogni narrazione di ampio respiro, personaggi decisamente positivi. Lo è certamente Maria Maddalena (Manuela), in passato costretta con la violenza a prostituirsi, ma uscita da tempo dai laccioli dei suoi persecutori. La giovane donna, sempre disponibile ad attivarsi per risolvere i problemi di quanti hanno la ventura di conoscerla, è l'elemento umano più solare e convincente. Al quale nel prosieguo del racconto si affiancherà a poco a poco la figura di un altro personaggio altrettanto esemplare, quella dell'investigatore istituzionale Arcangelo Diotisalvi (Arcan).
Di tanto in tanto fa la sua fugace apparizione l'immagine un po' scialba ma comunque significativa dell'assicuratore e amministratore di stabili Emilio Boratti. Con il quale Manuela, e più tardi anche Arcan, dovranno fare i conti. Avrà nella storia un ruolo importante anche se non decisivo.
Incendio nella Cattedrale è un narrato davvero interessante. Possiede a tratti il taglio e le caratteristiche del grande romanzo popolare, in grado di offrire a chiunque lo abbia tra le mani spinte di autentico coinvolgimento emotivo. Con in più il sapiente misurato dosaggio di accadimenti, tuttora attualissimi, nei quali prim'attori e comparse offrono all'abile tessuto del libro qualcosa di molto simile all'intrigo. I continui imprevedibili cambi di scena tengono infatti costantemente viva l'attenzione del lettore. Fino all'ultima riga dell'ultima pagina.